venerdì 30 novembre 2012

Intervista rilasciata al famoso Blog "Voltare Pagina" di Tiziana Cazziero

Buongiorno amici,
oggi vi riporto l'intervista rilasciata al famoso Blog di Tiziana Cazziero, scrittrice, "Voltare Pagina".


Intervista allo scrittore Maurizio D'Agapito

Riprende la mia rubrica dedicata alle interviste agli scrittori emergenti, esordienti o dedicata a quegli scrittori che richiedono visibilità, una rubrica che molti hanno imparato ad apprezzare dedicata al mondo dell'editoria soprattutto emergente.

Oggi vi presento lo scrittore Maurizio D'Agapito autore del libro "I Palazzi mi guardano".




Conoscete questo scrittore attraverso le sue stesse parole.

Intervista


Intervista allo scrittore Maurizio D’Agapito autore del libro “I palazzi mi guardano. Viaggio con un biglietto di solo ritorno”.

1.      Ciao Maurizio e ben arrivato nel mio blog. Parlaci un po’ di te, come diventa scrittore un consulente aziendale?

Ciao Tiziana,
forse sarebbe più facile dire il contrario; ma scherzi a parte, è da molti anni che mi interesso di arte e di musica. Ho avuto la fortuna di studiare la chitarra sin da bambino, e poi di fare il Liceo Classico, che ha aperto la mia sensibilità artistica. Ma, per scelte sbagliate, ho frequentato una facoltà diversa dalle mie peculiarità e, fino allo scorso anno, ho svolto la professione di consulente aziendale. Ma per la serie, non è mai troppo tardi, dopo una crisi lavorativa, ho deciso di fare quello che mi piaceva di più...scrivere; e, come dico sempre,... le mani sono partite da sole!

2.      Hai dichiarato che sei arrivato alla scrittura in tarda età, come sei giunto a questa decisione, qual è stata la molla che ha fatto scattare la scintilla verso la scrittura?

Spesso si ha la voglia di esprimere quello che si sente dentro. C’è chi riesce a farlo nell’arte pittorica, chi in quella musicale. Io avevo voglia di raccontare delle emozioni, e dopo una lunga esperienza nei Blog, ho deciso di scrivere il primo romanzo. In un primo momento non pensavo di pubblicarlo, ma piano piano le persone che insieme a me condividevano le pagine che scrivevo, mi hanno convinto a fare il grande passo, e, oggi che stringo in mano una copia del mio libro provo una emozione grandissima.

3.      Parlaci del tuo libro “I palazzi mi guardano. Viaggio con un biglietto di solo ritorno”; ho letto che è autobiografico quanto c’è di te nel suo personaggio principale Alessio?

Di solito rispondo a questa domanda molto semplicemente dicendo: Alessio potrebbe essere un personaggio di fantasia o, essere un personaggio reale, ma sono convinto che molti, leggendo il romanzo, si ritroveranno in lui...io compreso!
4.      Esponici a grandi linee la trama e su cosa è incentrato il libro.

Alessio è un uomo che decide di riprendersi la vita nelle proprie mani; a causa di un fallimento professionale, decide di trasferirsi in un paese del Nord Europa. Qui incontra nuove amicizie e, vive le esperienze e le tradizioni diverse dalle sue. Attraverso queste nuove vicende, e con richiamo alla sua storia passata, cerca di ritrovare le sue emozioni e ripartire di slancio verso una nuova vita.

5.      C’è qualche messaggio che vorresti inviare ai tuoi lettori?

Il messaggio importante che voglio lanciare è quello che qualsiasi cosa succede nella vita di un uomo, si ha sempre la possibilità di risalire. Il romanzo tratta dei problemi della depressione, dell’epilessia; problemi che molto spesso non vengono trattati per la paura di metterli in piazza. Alessio lo fa. Descrive le sensazioni provate e le esperienze vissute accanto ai suoi scheletri.

6.      Come sei arrivato alla pubblicazione? Parlaci della tua esperienza con le case editrici.

Una volta che ho deciso di pubblicare il libro, mi sono messo alla ricerca di notizie nei forum dedicati. Da una attenta lettura, ho notato che, se avessi aspettato che una casa editrice pubblicasse il romanzo, forse avrei atteso anni. Quindi ho deciso di autopubblicarmi utilizzando un servizio di self-publishing. Mi sto occupando io della promozione, attraverso la rete, i social network, e le web radio.
7.      Hai altri progetti letterari per il futuro?

Sto già scrivendo un altro Romanzo.

8.      Perché un lettore dovrebbe decidere di acquistare il tuo libro?
Forse perchè è un bel libro? :-)

Grazie di essere stato mio ospite, se vuoi puoi aggiungere qualcosa che non è stato detto e magari qualche link su come e dove acquistare il tuo libro.

Volevo ringraziarti personalmente per questa intervista; ritengo che il lavoro che fai è molto importante per gli scrittori emergenti. Dovremmo tutti collaborare affinchè le nostre opere vengano conosciute più possibile.
Per quanto riguarda il link

Grazie
Maurizio D’Agapito

Grazie a te Maurizio, divulgare la cultura è un qualcosa che dovremmo fare tutti.

giovedì 29 novembre 2012

La voglia di scrivere...

Irrefrenabile! Quando ormai sei preso dalla voglia di scrivere, ogni momento della tua giornata è buono per farlo. In questo momento davanti a me, una fotografia naturale bellissima... la neve che scende silenziosa sul Mar Baltico. Una sfumatura di bianco in un cielo che si confonde all'orizzonte... Da giorni ho iniziato a scrivere il mio secondo romanzo. Eppure non avevo mai scritto... non avevo mai provato queste emozioni. E' come vivere con i tuoi personaggi, guardarli muoversi davanti a te, parlare, vivere, respirare. Sono li e, a volte, si girano verso di me quasi a chiedermi quale battuta dire o quale movimento fare... il tuo film, la tua storia. Oggi riporto un piccolo passaggio


...“Balli?”
“Speravo che me lo chiedessi”
Come d’incanto, le luci già tenui della stanza, si affievolirono ancora di più, e la sola luce ambrata delle candele rendeva l’ambiente emozionante; le note di One more night di Phil Collins, uscirono delicate da altoparlanti nascosti nella stanza. Tutto era perfetto; tutto era tremendamente romantico. I loro corpi si avvicinarono e teneramente, per la prima volta ne sentirono il reciproco calore. 
“Non vedevo l’ora di abbracciarti Monica...”
“No ti prego non parlare; voglio vivere una magia che fino a oggi era solo nei miei desideri” Chiuse gli occhi e poggiò la sua testa sulla spalla di lui. Due splendide ombre riflesse su un pavimento di legno, due figure unite da una armonia di suoni. Lei sollevò la testa e lo guardò fisso negli occhi. le loro labbra erano ora vicine, sentivano il loro respiro. Chiusero gli occhi e si baciarono delicatamente...

Buona giornata

Mau

mercoledì 28 novembre 2012

Il mestiere di scrivere...(Part 2)

Dopo la pubblicazione del mio articolo sulla difficoltà degli autori emergenti di far conoscere le loro opere, ho avuto tantissimi messaggi che confermano quello che ho scritto. "Il settore è in crisi..." è la risposta più gettonata, e, come spesso accade ultimamente, la parola "crisi" viene usata non solo per la realtà della situazione, ma anche come scusa per proporre situazioni veramente assurde. Cosa fare allora? Abbiamo appurato che, vedere pubblicato il proprio libro, è una grande soddisfazione; poi se il libro riesce anche a vendere allora siamo a cavallo. Non ci rimane altro che, fare il nostro personale piano marketing e, armandoci di buon coraggio, seguirlo alla lettera giornalmente facendo regolarmente dei check sulle vendite. Oggi la rete offre molti servizi di stampa e distribuzione previo ordine. Occorre affidarsi al servizio che risponde meglio alle proprie esigenze; scegliere il formato da adottare, se libro cartaceo, o Ebook, e procedere alla pubblicazione. Forum, social network, Youtube, WebRadio e tanta costanza faranno il tutto. Una volta che si riuscirà a far conoscere il proprio libro, e le vendite iniziano ad essere considerevoli, allora andremo a bussare alla porta di qualche editore, e avremo la possibilità di non essere più trattati come il signor "nessuno". Facciamoci forza e lottiamo affinchè i nostri sogni possono realizzarsi.

Io metto a disposizione il mio Blog per recensire libri e pubblicizzarne il contenuto. 

Buona scrittura!

Mau

lunedì 26 novembre 2012

Operazione "Scrivi per un bambino... Lui ha bisogno di te!"


Sto organizzando una operazione benefica a favore dei bambini africani e, precisamente nei confronti dell'Organizzazione Umanitaria  "Invisible children". Invito tutti i scrittori che vorranno partecipare al progetto, di contattarmi in email all'indirizzo mau.dreamwriter@gmail.com per maggiori info.

Vorrei realizzare un libro di micro racconti, con la partecipazione di più scrittori, emergenti e non; pubblicarlo e donare il ricavato dalle vendite in beneficenza.
Che ne dite?

Mau

venerdì 23 novembre 2012

Scrittore: lavoro o passione?

Scrivere è una delle emozioni più belle che abbia mai provato. Sono arrivato alla scrittura in tarda età, ma scoprire di riuscire ad emozionarmi scrivendo un libro, è stata una bellissima sensazione. L'arte è sempre stata la cornice della mia vita, sin da quando, dall'età di 6 anni, iniziai a studiare musica. Poi, le vicissitudini della vita, mi hanno portato a fare un lavoro completamente differente e, oggi che ho preso gusto nello scrivere, mi sono posto la fatidica domanda:  si riesce a vivere scrivendo? Girovagando tra i vari forum, blog e social network, ho notato che, tutto il popolo degli "scrittori emergenti"canta lo stesso ritornello... "cosa fare per promuovere i nostri libri?" Ergo, molto difficile vivere per uno scrittore in erba se non si ha la possibilità di investire forti somme di denaro per la promozione e la distribuzione delle loro opere. Sempre la solita tarantella all'italiana. Il settore è in crisi e, gli editori, non investono più in autori sconosciuti. Magari non lo facevano nemmeno prima, ma arrivare al punto di chiedere l'acquisto obbligatorio di un numero, a volte elevato, di copie agli stessi autori per poter pubblicare il loro libro, rasenta lo scandalo. Ho letto di racconti incredibili. Tanto incredibili che sono veri. Case editrici che, invece di stornare i compensi in denaro lo fanno in libri. Allora mi chiedo: perché io devo andare in libreria e vedere sugli scaffali, libri di calciatori, senza fare nomi, che hanno una pubblicità incredibile, e non vedere un romanzo di un giovane autore che passa intere giornate cercando di farsi conoscere. Ovviamente i libri, come tante cose nel mercato italiano, si vendono per "riprova sociale". Avete notato che, quando arrivate ad una fermata della metropolitana, e non sapete dove andare per raggiungere l'uscita, la prima cosa che fate è seguire la massa?  Ecco così si vendono i libri. Come un branco di pecoroni andiamo a comprane le cose che ci vengono propinate dai media senza capire se quel libro possa realmente donarci qualcosa.  E di autori emergenti bravi ce ne sono molti. E non tutti hanno anche le capacità manageriali di promuovere le loro opere. Già è faticoso, tirare fuori dalle proprie emozioni, dalla propria fantasia un bel libro, poi una volta finito, devi fare i conti con il problema della distribuzione. Mi rivolgo ai semplici lettori; avete mai pensato cosa c'è dietro la realizzazione di un libro? Nottate di lavoro, giornate perse a correggere le bozze, rimettere a posto i capitoli. Un libro che spesso non finisce mai. Un libro che gode di vita propria e ogni volta che lo rileggi vorresti aggiungere un passaggio, una sfumatura, un sapore od un odore nuovo. Tutto davanti ad un PC che diventa il tuo compagno insostituibile. Camminare per le strade della tua città e immaginare quello che la notte successiva scriverai. Insomma il sublime della tua emozione. Poi tutto diventa commercio. Ho letto, in questi giorni, un commento su un social network di uno scrittore che inneggiava alla distribuzione gratuita della propria opera. Molto bello e lodevole, ma per uno che ha deciso di fare lo scrittore, anche per vivere, diventa un controsenso. E poi perché non dirlo; è una soddisfazione vedere il proprio libro pubblicato. Sapere che vende e che tutti sono entusiasti di quello che sei riuscito a fare. Oppure sono io che sono fuori strada? E se sono fuori strada, perché all'ora il coro di insoddisfazione degli scrittori emergenti è unanime?  Dopo aver concluso il mio libro, non sapevo realmente cosa fare, e mi sono consigliato con colleghi trovati nei forum dedicati. Ho deciso di pubblicare attraverso i servizi messi a disposizione della rete; quelli che ti offrono la possibilità di essere presente nei maggiori store on line, e nelle librerie fisiche con acquisto tramite prenotazione. Il resto? Te lo fai da solo. Scrivi il tuo blog. Inizi a crearti la tua immagine, cerchi di farti conoscere; fai interviste in web radio, e prepari le presentazioni nelle  librerie che ti offrono il servizio. Ma scordati di vedere il tuo libro bello in mostra sugli scaffali. Questa situazione è lo specchio della cultura italiana. Non ci hanno abituato a leggere, non ci hanno abituato a imparare una lingua straniera, non ci hanno abituato a ragionare. Un popolo che ancora oggi, con la crisi economica che si è abbattuta sul paese, vede ancora la politica come il derby di due squadre di calcio; il tifoso di una, non diventerebbe mai tifoso dell'altra. Risultato; le stesse facce...sempre. Con questo articolo, apro le porte del mio blog a tutti gli artisti emergenti che vorranno collaborare per condividere recensioni, interviste, pensieri ed esperienze. Chi volesse contattarmi lo può fare al mio indirizzo email mau.dreamwriter@gmail.com


Scrivere è emozione, scrivere è armonia, scrivere è...VITA!

Mau DreamWriter

giovedì 22 novembre 2012

La personalità...

Cosa ci rende unici. Vi siete mai fatti questa domanda? Cosa c'è in noi che ci rende diversi dagli altri? Quando guardiamo un'altra persona, come ci rendiamo conto che siamo un'altra cosa? Sono talmente banali queste domande, ma rispondere è veramente cosa ardua. Io ci stavo pensando in questi giorni, guardandomi intorno nella città in cui vivo: Tallinn. Ovviamente quando ti guardi intorno in una città straniera, le risposte sono più semplici; intervengono diversità culturali, tradizionali, religiose, ma anche qui, ci si rende conto che ogni uomo (inteso come genere umano ha la sua unicità). Allora ho cercato di approfondire l'argomento per potermi dare una risposta. La parola che più si avvicina a questa diversità è: Personalità. La nostra personalità ci rende unici. Da dove nasce? Nasce da quando siamo bambini, da quando i nostri genitori, i nostri educatori, i nostri insegnanti, ci conducono alla scoperta della nostra mappa mentale. Ci formiamo già dai primi giorni di vita e, inconsapevolmente, costruiamo giorno per giorno la nostra personalità. Quindi, oserei dire, che questa è il risultato di eventi esterni che, elaboriamo in noi, e che segnano i principi del nostro comportamento. Qui si apre uno scenario immenso. Da qui partono i processi che ci porteranno ad essere unici, ma nello stesso tempo formeranno, quello che noi definiamo "carattere". La nostra capacità di elaborare gli input esterni, non sempre è forte da poter cancellare ciò che non riteniamo valido; spesso invece ci induce a vivere la nostra vita secondo schemi che non condividiamo ma che, per mancanza della famosa "forza di carattere", ci portano a fare delle scelte che ci rendono la vita infelice. Spesso sentiamo di essere il prodotto della volontà altrui. Riesce difficile poi rimettersi sul proprio binario, ma ne sentiamo la necessità. Proprio ieri parlavo con un amico fraterno che, con molta veemenza, mi raccontava delle vicende della sua vita, e della forza caratteriale che ha dovuto usare per rimettere tutto sul binario congeniale. Quante storie conosciamo di persone allo sbando per mancanza di personalità? E quante volte ci siamo resi conto che quelle persone sono infelici perchè non riescono ad esprimere realmente loro stessi? Io sto facendo un check della mia personalità, o meglio sto cercando di capire se sono felice o meno. Se le scelte fatte sono giuste o sbagliate, o meglio, conformi alla mia personalità. Scrivendo il mio primo romanzo ho iniziato a fare questo percorso. E' stata dura ma alla fine i risultati si stanno vedendo e la vita interiore scorre più serena.... Chiudo questo post con una sola frase: L'essere unico ti da la libertà...

Mau DreamWriter

mercoledì 21 novembre 2012

La notte

La notte è buia. Ma la notte spesso ha una luce così forte che potrebbe illuminare uno stadio. La vera luce è quella che hai dentro alla mente, dentro di te. Quando accendi l'interruttore della tua positività, non esiste notte tanto buia da non illuminare i tuoi pensieri. La notte è buia, ma la notte accende miracolosamente i tuoi pensieri. Ti porta a pensare, a sognare, a sorridere, e a piangere. Ma ti avvolge calda nel suo silenzio, nel suo calore. Davanti a me in questa notte bellissima il mare. I miei pensieri si perdono silenziosi nel blu scuro della sua immagine. Ti adoro notte, adoro il tuo essere, la tua personalità; ed è proprio in questa notte che ho deciso di sorridere alla mia vita... Buonanotte notte!

Mau DreamWriter

lunedì 12 novembre 2012

Offerta Lancio "I PALAZZI MI GUARDANO"

Buongiorno miei lettori, volevo annunciarvi che, in accordo con il mio editore, abbiamo deciso di offrire per soli 7 giorni, ed in formato Ebook, I PALAZZI MI GUARDANO,  a soli 5 Euro. Gli amanti degli ebook ne possono approfittare :-)


Offerta Ebook 5 €



giovedì 8 novembre 2012

Intervista su RADIOMAYA77

Ieri sono stato ospite su RADIOMAYA77, e ho avuto modo di presentare il mio romanzo "I PALAZZI MI GUARDANO"

Per chi volesse ascoltare la registrazione può farlo al seguente indirizzo internet

Perchè...

Michele camminava per le strade della città vecchia senza una destinazione precisa; i suoi occhi guardavano senza vedere. Una giornata di solitudine sotto un cielo denso di nuvole. Era rimasto solo; si era guardato intorno e non aveva trovato nessuno. Piano piano i suoi amici non c'erano più. Le serate passate insieme, le discussioni, le cene a base di pizza e birra, stavano diventando un ricordo lontano. ma perchè la vita ti fa affezionare alle persone e poi te le toglie? Non riusciva darsi una spiegazione a tanta tristezza, ma nel suo cuore lo sapeva. Gli amici erano importanti per lui. Per lui che aveva scelto di vivere in quel lontano paese del Nord Europa. Si fermò davanti a quel posto. Quel posto che aveva segnato i loro giorni migliori. Ora vedeva solo una vetrina senza vita. Un immagine riflessa su un vetro anonimo. Si avvicinò come fa un bambino per scrutarne l'interno. Nulla. Un luogo senza respiro. Un condottiero che aveva gettato definitivamente le armi. Eppure, tante volte, c'era stata vita, su quei tavoli. Lui che si era anche messo a lavorare servendo a quei tavoli e divertendosi con una lingua a lui sconosciuta ma con un suono gradevole. Era convinto che doveva ricominciare di nuovo. Nuove amicizie, nuova vita. ma l'inverno inesorabile era alle porte; e l'inverno in quel paese si faceva sentire veramente. Proprio lui, quel lui che oggi avrebbe abbandonato la nave, glielo aveva detto molte volte. Gli aveva detto che sarebbero state molte le persone che avrebbe incontrato. Molti sarebbero passati come meteore. ma non pensava di stare così male al pensiero di perdere una persona veramente vicina. Girò le spalle, si incammino verso casa, e si accorse che una gelida lacrima scendeva lentamente sulla sua guancia... Mi mancherai amico mio!

martedì 6 novembre 2012

I PALAZZI MI GUARDANO

Finalmente da oggi il mio Romanzo "I PALAZZI MI GUARDANO" è stato pubblicato. Potrete ordinare la vostra copia direttamente al link qui sotto:

I PALAZZI MI GUARDANO


venerdì 2 novembre 2012

2 Novembre...

Oggi il cielo è grigio; grigio con nuvole piene di pioggia pronte a cadere sulla nostra giornata. Oggi è un giorno particolare. oggi ricordiamo chi non è più vicino a noi; un genitore, un fratello, una sorella, un parente stretto, un amico, che la vita ci ha portato via. E ci siamo sentiti soli. Ci siamo sentiti abbandonati; inermi all'affrontare l'unica certezza davanti a noi. oggi voglio chiudere gli occhi e pensare ai visi sorridenti delle persone che abbiamo amato e che tutti speriamo  ci guardano da un'altra dimensione; noi speriamo che veramente ci guardano dal cielo. Non ne siamo sicuri ma vogliamo crederlo. Serve credere a qualcosa di inspiegabile; è l'unica cosa che ci giustifica irrazionalmente la morte. Il mio pensiero oggi è per voi; ricordo il tuo sorriso Annamaria, mia dolce cugina. La vita mi ha tolto troppo presto la gioia di condividere con te le mie gioie e i miei dolori. Tu, che a 17 anni mi hai lasciato solo. E lo hai fatto in un modo così violento. ma sei andata via con il tuo sorriso. Quel sorriso oggi è accanto a me. E tu Maurizio; amico vero di tante serate divertenti in discoteca. La tua cravatta blu a pallini bianche che ti aveva fatto "vincere" il soprannome di Pallino. Tu così spensierato. Tu così generoso. Tu amico vero delle nostre nottate passare davanti ad una birra a parlare delle nostre vite. E quel pomeriggio sei venuto da me a dirmi che ti saresti sposato con la donna che amavi. Non ti ho visto più. I tuoi occhi pieni di luce si sono spenti il giorno dopo e nessuno sa il perchè. Mia hai lasciato solo anche tu. Ma sei in me, nei miei pensieri, nelle mie preghiere. Dedico a tutti voi questa mia giornata di pioggia interiore. Dedico a voi la pioggia che scende lentamente al di fuori della mia finestra, quasi a dire..."piangiamo insieme". Vi ho voluto bene...vi voglio bene! Grazie per tutti i momenti indimenticabili passati insieme.

Mau!