giovedì 8 novembre 2012

Perchè...

Michele camminava per le strade della città vecchia senza una destinazione precisa; i suoi occhi guardavano senza vedere. Una giornata di solitudine sotto un cielo denso di nuvole. Era rimasto solo; si era guardato intorno e non aveva trovato nessuno. Piano piano i suoi amici non c'erano più. Le serate passate insieme, le discussioni, le cene a base di pizza e birra, stavano diventando un ricordo lontano. ma perchè la vita ti fa affezionare alle persone e poi te le toglie? Non riusciva darsi una spiegazione a tanta tristezza, ma nel suo cuore lo sapeva. Gli amici erano importanti per lui. Per lui che aveva scelto di vivere in quel lontano paese del Nord Europa. Si fermò davanti a quel posto. Quel posto che aveva segnato i loro giorni migliori. Ora vedeva solo una vetrina senza vita. Un immagine riflessa su un vetro anonimo. Si avvicinò come fa un bambino per scrutarne l'interno. Nulla. Un luogo senza respiro. Un condottiero che aveva gettato definitivamente le armi. Eppure, tante volte, c'era stata vita, su quei tavoli. Lui che si era anche messo a lavorare servendo a quei tavoli e divertendosi con una lingua a lui sconosciuta ma con un suono gradevole. Era convinto che doveva ricominciare di nuovo. Nuove amicizie, nuova vita. ma l'inverno inesorabile era alle porte; e l'inverno in quel paese si faceva sentire veramente. Proprio lui, quel lui che oggi avrebbe abbandonato la nave, glielo aveva detto molte volte. Gli aveva detto che sarebbero state molte le persone che avrebbe incontrato. Molti sarebbero passati come meteore. ma non pensava di stare così male al pensiero di perdere una persona veramente vicina. Girò le spalle, si incammino verso casa, e si accorse che una gelida lacrima scendeva lentamente sulla sua guancia... Mi mancherai amico mio!

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